Guide e consigli

16 Maggio, 2024

I 5 errori più comuni durante una ristrutturazione casa a Pisa

Ristrutturare casa a Pisa o dintorni può essere una sfida piena di ostacoli se non sai da dove cominciare. Per  garantire che vada tutto liscio occorre evitare gli errori più comuni.

1. Sottovalutare il Budget

Uno degli errori più grandi che le persone commettono durante una ristrutturazione casa è sottostimare il budget necessario per completare il progetto. Molte persone non considerano adeguatamente i costi associati alla ristrutturazione, inclusi materiali, manodopera, permessi e imprevisti. Questo può portare a sorprese finanziarie e a lavori incompleti o di bassa qualità. È importante fare una stima accurata dei costi e includere una riserva per eventuali imprevisti.
Dopo aver ottenuto un computo attendibile, puoi pensare di alleggerire la spesa accedendo ai bonus fiscali, ma ci sono delle regole da rispettare.

2. Non Seguire il Corretto Iter Burocratico

Prima di iniziare i lavori, assicurati di avere tutti i permessi necessari dalle autorità locali e di rispettare le normative edilizie e urbanistiche. Trascurare questo passaggio può portare a sanzioni, o peggio, alla demolizione di ciò che è stato costruito.
Inoltre, non avere tutto in regola può significare perdere un’opportunità importante di risparmio fiscale. L’accesso ai Bonus edilizi potrebbe essere bloccato anche per motivi più “banali”, come il pagamento tramite un bonifico non parlante.
Chiedi al tuo consulente di fiducia a quali agevolazioni fiscali puoi accedere, e se non ne hai uno puoi sempre rivolgerti a noi.

3. Non Verificare la Situazione Preliminare

Un altro errore comune e che spesso causa sorpresine indesiderate in corso d’opera, è quello di non verificare adeguatamente le condizioni della casa prima di iniziare i lavori.
Fare un sopralluogo accurato, oltre ad essere utilissimo per stimare con precisione i costi di ristrutturazione al mq, può aiutare a identificare eventuali problemi strutturali o di altro genere che potrebbero influenzare la buona riuscita dei lavori. Se vuoi evitare ritardi, costi aggiuntivi e problemi durante la ristrutturazione, richiedi un sopralluogo completamente gratuito.

4. Fare Tutto da Soli

Alcune persone scelgono di fare tutto da sole durante una ristrutturazione casa, pensando di risparmiare denaro. Anche se può sembrare costoso inizialmente, investire in professionisti può risparmiare tempo, stress e denaro a lungo termine.
Il do-it-yourself improvvisato può portare a risultati di bassa qualità, ritardi e problemi di sicurezza, per non parlare della mole di stress che ti ritroveresti fra capo e collo.
Affidarsi a professionisti qualificati e esperti, come il network di Ristrutturo Pisa, ti può garantire che il lavoro venga eseguito correttamente. 

5. Trascurare la visione d’Insieme del progetto

Quest’ultimo non è proprio un errore, quanto una giustificatissima mancanza di chi non fa questo di mestiere.
Coordinare diversi professionisti, mantenere armonia tra colori e materiali, concentrarsi su un aspetto più urgente per poi perderne di vista altri meno evidenti -e che prima o poi verranno a chiedere il conto-, tenere tutto in ordine fino all’anno seguente per ottenere il credito d’imposta… Ristrutturare casa è un impegno enorme che sotto molti punti di vista mette a rischio la serenità di chi ci vive. D’altronde è un progetto, e come tale è composto da tanti “pezzettini” che vanno considerati nella loro totalità. Altrimenti rischi di arrivare alla fine con una casa che non ti soddisfa, non funzionale al tuo stile di vita o nella peggiore delle ipotesi, a dover rimettere le mani sui lavori appena conclusi.

Puoi evitare tutto questo, e allo stesso tempo puoi avere la certezza che i lavori avranno costi e tempi ben definiti. Non avere paura di realizzare il tuo sogno immobiliare solo perché tutti quelli che conosci hanno avuto brutte esperienze (avranno commesso almeno uno di questi errori ndr).

Facciamo così: sfrutta la nostra consulenza, il sopralluogo, il render e il preventivo, tutto a costo zero. Poi decidi. Ci stai?

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Arredare casa

16 Maggio, 2024

4+1 consigli indispensabili per arredare la tua casa appena ristrutturata

Arredare una casa appena ristrutturata può essere un’avventura emozionante e allo stesso tempo impegnativa. È il momento di trasformare gli spazi vuoti in un ambiente accogliente e personalizzato che rifletta il tuo stile di vita e la tua personalità.
La scelta dell’arredamento e le finiture è fondamentale per valorizzare al meglio le caratteristiche della tua nuova casa ristrutturata a Pisa.

1. La pianificazione

Prima di iniziare a riempire gli spazi con mobili e accessori, è fondamentale fare una pianificazione dettagliata e una progettazione accurata. In questo modo sarai certo di valorizzare le caratteristiche della tua nuova casa, e di non dover ritornare sui tuoi passi dopo pochi mesi.
Ecco cosa dovresti fare:

  • Budget: stabilisci un budget chiaro e realistico per l’arredamento, considerando sia i costi dei mobili che quelli dei lavori di ristrutturazione. Sapevi che puoi usufruire del bonus mobili dopo aver ristrutturato casa? anche le spese di studio e progettazione rientrano nella spesa agevolata!
  • Analisi degli spazi: Valuta le dimensioni e la disposizione di ogni stanza per capire come ottimizzare lo spazio disponibile. In questa fase è molto comodo avere a disposizione un render tridimensionale.
  • Identifica le tue esigenze: sei una persona che ama cucinare? Sei molto ordinato? Vorresti lavorare da casa? Fai una lista dei tuoi desideri per ogni ambiente, immagina le attività quotidiane che dovrai svolgere tenendo conto del tuo stile di vita.
  • Scelta dello stile: decidi lo stile di arredamento che meglio si adatta alla tua personalità e al design della casa. Puoi optare per uno stile moderno, classico, minimalista o boho-chic… Internet è molto utile per cercare ispirazione, ma attento a non farti confondere dalle tantissime opzioni disponibili!

2. La palette di colori e i materiali

Per inciso, questa è una scelta che va soppesata anche prima di iniziare la ristrutturazione, e il motivo è molto semplice. Ridipingere una parete non è un problema, sostituire i mobili è una scocciatura ma si può fare. Ma una volta posato il pavimento chi si metterebbe a disfare tutto per cambiare il colore delle piastrelle?!
I pavimenti fanno a tutti gli effetti parte dell’arredamento, un parquet ti porterà a fare scelte ben diverse rispetto a un cotto, o al gres, sia dal punto di vista della funzionalità che per lo stile della casa.

Valuta le caratteristiche della tua casa ristrutturata e “incrociale” con le tue preferenze in ambito di colori e materiali. Ti potrebbe essere d’aiuto una moodboard, una tavola reale o digitale dove inserire colori, texture, lembi di tessuto per testare gli abbinamenti migliori.

Un consiglio che viene dato dalla maggior parte degli arredatori è la regola dei 3 colori: una base neutra, un colore vivace per accentuare alcuni punti, e un colore intermedio per creare equilibrio tra gli altri due. Possono essere sfumature della stessa tinta, o tonalità diverse tra loro. Ciò che conta è che il risultato finale funzioni e rispecchi il tuo stile.

3. Selezione dei mobili, e non solo

È il momento di passare alla selezione dei mobili. Le riflessioni che hai fatto finora sono essenziali per fare la scelta giusta.
Se la metratura della casa è limitata, puoi considerare l’acquisto di mobili multifunzionali, come divani letto, tavoli estensibili e complementi pieghevoli o richiudibili.

Hai fatto un importante investimento immobiliare e sei sicuro che questa sarà casa tua per molti anni? Investi in mobili realizzati con materiali di alta qualità e resistenti nel tempo, che possano resistere all’usura quotidiana e conservare intatto il loro aspetto originale.
In questa fase, potrebbe esserti utile l’aiuto di un professionista. Non solo per il trasporto e il corretto montaggio dei tuoi nuovi complementi, ma anche durante la scelta dello stile e gli abbinamenti di colori e materiali.

4. Rendi la casa davvero tua con gli accessori

Aggiungi dettagli decorativi e accessori che riflettono il tuo stile personale e aggiungono colore, texture e interesse visivo agli ambienti.

Usa la tua moodboard come guida e scegli dove posizionare quadri, piante, libri e soprammobili, e ricorda che devono essere elementi che arricchiscono l’ambiente, senza prendere il sopravvento. Le piante vanno curate e i mobili spolverati, se non hai tempo per farlo a lungo andare daranno una sensazione di disordine e trascuratezza.

Consiglio bonus: Gli errori da non fare quando arredi casa

Sei emozionato all’idea di vivere nella tua casa ristrutturata e arredata come in una rivista di design? Assicurati un perfetto risultato ed evita di commettere questi errori:

  • NON concentrarti solo su una stanza: hai investito tutto il tuo tempo e il tuo budget sulla camera da letto, ma adesso hai un salotto spoglio e inadatto ad accogliere ospiti. Ricorda che devi vivere tutta la casa, cerca di ripartire i tuoi sforzi su tutti gli ambienti, non solo il tuo preferito.
  • NON trascurare gli ambienti esterni: un bel terrazzo o un giardino sono un piccolo tesoro da custodire, perché oltre a offrirti un po’ di spazio extra da sfruttare, dà anche più valore alla casa. Ricordati che anche nel 2024 c’è il bonus verde!
  • NON dimenticare l’illuminazione: oltre a lampadari e plafoniere, puoi valutare di posizionare piantane e lampade da tavolo in punti strategici. Vicino al divano per creare l’atmosfera perfetta del dopo cena, di fianco al letto per leggere, all’ingresso e nei disimpegni per illuminare ogni angolo.

Dì la verità, ti è venuta voglia di rinnovare la tua casa a Pisa? Con noi può essere un progetto semplice, e perfino divertente. Se hai una casa da ristrutturare, puoi dimenticarti della paura di spendere un sacco di soldi per lavori infiniti senza la certezza del risultato finale.
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Guide e consigli

16 Maggio, 2024

La guida completa per ristrutturare casa a Pisa con il Bonus casa 2024

Hai mai pensato a quanto sarebbe fantastico dare una nuova vita alla tua casa senza svuotare il portafoglio? Bene, il 2024 è qui per rendere questo sogno più accessibile che mai! Grazie ai recenti provvedimenti normativi, abbiamo a disposizione un arsenale di bonus edilizi pronti a trasformare il tuo rifugio in qualcosa di veramente speciale.

Un nuovo anno, nuovi bonus: le novità del 2024

Immergiamoci nei dettagli! Con i decreti del 29 e 30 dicembre 2023 e la Legge di Bilancio 2024 ufficialmente nel quadro normativo, abbiamo un nuovo capitolo aperto per il miglioramento delle nostre abitazioni. Se pensavi che l’uscita di scena del Superbonus al 110% dall’1 gennaio 2024 avrebbe bloccato le tue ambizioni di rinnovamento, ti sbagliavi di grosso!

La ristrutturazione nel 2024: via al restyling con gusto e vantaggi fiscali

Il 31 dicembre 2023 ha visto investimenti record nei lavori di ristrutturazione, con oltre 100 miliardi di euro spesi (per la precisione, 102,68 miliardi) e detrazioni maturate pari a 99,732 miliardi secondo i dati Enea. Ma, aspetta, c’è di più! Nonostante il Superbonus non sia più il protagonista indiscusso, il 2024 ha in serbo altre agevolazioni per chi sogna di dare un nuovo look alla propria casa.

Cosa è cambiato per il Superbonus?

Il Superbonus al 110% è andato in pensione dall’inizio del 2024, ma tranquillo, c’è ancora tanto da scoprire per mettere a nuovo la tua casa.

Quanti tipi di bonus edilizi ci sono nel 2024?

Le agevolazioni sulle ristrutturazioni edilizie sono molteplici e riguardano diverse tipologie di interventi. Anche se la legge fissa dei limiti di spesa ben precisi, i contribuenti hanno molteplici opportunità di risparmio grazie alle detrazioni.
Vediamo nel dettaglio quanti bonus edilizi sono disponibili nel 2024:

  • Bonus casa, o Bonus Ristrutturazione casa: chi fa lavori di ristrutturazione può detrarre il 50% di una spesa massima di 96.000 euro per unità immobiliare;
  • Sisma Bonus: percentuale di detrazione crescente in base al miglioramento sismico
  • Ecobonus: detrazione del 50% su interventi di efficientamento energetico
  • Conto termico: sostituzione impianti di climatizzazione, installazione impianti solari termici o scaldacqua a pompa di calore, valido anche per aziende.
  • Superbonus: fino al 70% ma solo per i condomini o abitazioni plurifamiliari;
  • Barriere architettoniche: detrazione del 75% per interventi che facilitano la deambulazione di persone con difficoltà, ad esempio l’installazione di rampe o ascensori;
  • Bonus Mobili: detrazione del 50% su un massimo di spesa di 5000€ (= 2500€) per l’acquisto di mobili in concomitanza di una ristrutturazione o elettrodomestici con classe energetica alta;
  • Bonus Verde: 36% di una spesa massima di 5000€ (=1800€) per opere di giardinaggio e coperture a verde;

Bonus ristrutturazione casa: detrazione al 50%

Il Bonus Casa con detrazione al 50% è il vostro alleato per gli interventi di manutenzione  straordinaria. Valido per tutto il 2024, vi offre la possibilità di ottenere una detrazione fiscale del 50%, ripartita in dieci quote annuali di pari importo, su tutte le spese sostenute per i lavori di recupero edilizio, compresi tetti, infissi, e serramenti. Il limite massimo di spesa è di 96.000 euro per ogni unità immobiliare.

  1.  Interventi sulle singole unità immobiliari
    È detraibile il 50% delle spese sostenute per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.
  2.  Interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali
    È detraibile il 50% delle spese sostenute per lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali.

Per ottenere l’agevolazione non è necessario essere il proprietario dell’immobile, ma essere titolare di un diritto reale sullo stesso e sostenere le spese per la sua ristrutturazione. Sai cosa significa portare in detrazione?
La detrazione del 50% si realizza in 10 anni, ogni anno il committente recupera 1/10 delle spese sostenute con la ristrutturazione. Per detrarre il cliente deve presentare le fatture con i rispettivi bonifici parlanti durante la dichiarazione dei redditi.
Inoltre il committente deve essere capiente, ovvero deve avere un certo reddito per portare in detrazione le spese. Chi lavora come dipendente paga un certo IRPEF annualmente (imposta reddito persone fisiche). Questo ammontare IRPEF rappresenta la capienza che ha il lavoratore dipendente. Chiaramente la detrazione per la ristrutturazione si può sommare con altre detrazioni/agevolazioni che il cliente potrebbe avere, per cui prima di iniziare una ristrutturazione è bene fare uno studio approfondito affidandosi ad un professionista.

Ecobonus fino al 65%

L’Ecobonus è la chiave per migliorare l’efficienza energetica della vostra casa. Per beneficiare di queste agevolazioni, è fondamentale che gli interventi vengano eseguiti su unità immobiliari, edifici o parti di edifici già esistenti, che siano stati censiti o per i quali è stata richiesta la registrazione catastale. Questa condizione si applica a qualsiasi categoria catastale, inclusi gli immobili rurali e quelli strumentali per attività d’impresa o professionale, nonché beni merce o patrimoniali. È importante notare che l’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024. Per la maggior parte degli interventi, la detrazione è fissata al 65%, tuttavia, ci sono casi specifici in cui si applica una detrazione maggiorata fino al 75% oppure ridotta del 50%. Ecco in quali casi si applicano le diverse aliquote:

1) Per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni di edifici condominiali che interessino almeno il 25% dell’involucro, è prevista una detrazione del 70%. Se con l’intervento di miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva si consegue almeno la qualità media di cui al DM 26 giugno 2015, la detrazione sale al 75%.

2) Siamo invece al 65% per, ad esempio, questi lavori:

  • Coibentazione dell’involucro opaco;
  • Pompe di calore;
  • Sistemi di building automation;
  • Collettori solari per produzione di acqua calda;
  • Scaldacqua a pompa di calore;
  • Generatori ibridi (pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro).

3) Ma si può scendere al 50%. Per quali lavori?

  • Acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi;
  • Acquisto e posa in opera di schermature solari;
  • Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe a o con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (spetta, invece, la maggiore detrazione del 65% se le caldaie, oltre a essere almeno in classe a, sono anche dotate di sistemi di termoregolazione evoluti).

Come fare per ottenere il bonus ristrutturazione casa

La maggior parte dei bonus viene erogato tramite detrazione fiscale in fase di dichiarazione dei redditi. In sostanza viene fatto uno sconto dalle tasse IRPEF dovute, pari alla percentuale a cui si ha diritto rispetto alla somma spesa per i lavori.

Per ottenere il bonus ristrutturazione casa è necessario allegare alla dichiarazione dei redditi:

  • Ricevuta di bonifico parlante;
  • Fattura;
Cos’è il bonifico parlante?
È una forma di pagamento dove esplicitate informazioni dettagliate sul motivo della transazione e permettono all’Agenzia delle Entrate di collegare con certezza il pagamento ai lavori eseguiti.


La detrazione Irpef  deve essere utilizzata in un arco temporale di 10 anni al momento della dichiarazione dei redditi, per importi:

Singole unita’ immobiliari

Tipologia di intervento
Tetti massimi e percentuali della detrazione
Riqualificazione energetica globale (comma 344) 100.000 euro (65% di 153.846,15 euro)
Interventi sull’involucro di edifici esistenti, riguardanti strutture opache orizzontali, verticali (comma 345) 60.000 euro (65% di 92.307,69 euro)
Acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi 60.000 euro (50% di 120.000 euro)
Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda (comma 346) 60.000 euro (65% di 92.307,69 euro)
Acquisto e posa in opera di schermature solari 60.000 euro (50% di 120.000 euro)
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, integrale o parziale, con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 del 18 febbraio 2013 30.000 euro (50% di 60.000 euro)
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, integrale o parziale, con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 del 18 febbraio 2013 e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti 30.000 euro (65% di 46.153,84 euro)
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, integrale o parziale, con impianti dotati di caldaie a condensazione, con impianti con pompe di calore ad alta efficienza o con impianti geotermici a bassa entalpia (comma 347) 30.000 euro (65% di 46.153,84 euro)
Sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria 30.000 euro (65% di 46.153,84 euro)
Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro 30.000 euro (65% di 46.153,84 euro)
Acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti (a condizione che producano un risparmio di energia primaria come definito dal DM 4 agosto 2011 pari almeno al 20%) 100.000 euro (65% di 153.846,15 euro)
Acquisto e posa in opera di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale 30.000 euro (50% di 60.000 euro)

 

Condomini

Per le parti comuni degli edifici condominiali, i limiti massimi delle detrazioni vanno calcolati su un ammontare delle spese fino a 40.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.
Prendendo come esempio un condominio di sei appartamenti, il tetto di spesa per gli interventi sulle parti comuni ammonta a 240.000 euro (40.000 x 6). Su questo ammontare viene poi calcolata la detrazione del 70% (168.000 euro) se l’intervento riguarda almeno il 25% della superficie dell’involucro o del 75% (180.000 euro) se con l’intervento si consegue almeno la qualità media di cui al DM 26 giugno 2015.

Per gli interventi di riqualificazione energetica abbinati alla riduzione del rischio sismico, i limiti massimi delle detrazioni vanno calcolati su un ammontare delle spese fino a 136.000 euro (96.000 + 40.000) moltiplicato per il numero delle unità immobiliari.

Per usufruire dell’ecobonus ci sono numerose pratiche ed adempimenti. Solitamente è necessario redigere uno studio di fattibilità che dimostri i miglioramenti energetici che si possono ottenere dagli interventi previsti. I materiali che vengono installati devono avere requisiti CAM (criteri ambientali minimi) e specifiche trasmittanze o composizioni in base ai risultati che si devono ottenere.

Stai pensando di ristrutturare casa usufruendo di agevolazioni fiscali ma hai paura di perderti nella giungla burocratica?
Possiamo offrirti una consulenza fiscale per accedere al credito e beneficiare di bonus edilizi anche se ti interfacci con più committenti. Ti aiuteremo a ottenere agevolazioni per ristrutturazioni edilizie a Pisa.
Ristrutturare una casa a Pisa non è mai stato così facile. Contattaci e realizziamo il tuo sogno immobiliare!

RISTRUTTURA CASA PAGANDO IL 50%

Sismabonus 2024

Per chi vive in zone sismiche, il Sismabonus è l’asso nella manica. Fino al 2024, potete ottenere una detrazione del 50% per interventi che riducono il rischio sismico su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare e deve essere ripartita in 5 quote annuali di pari importo.
La detrazione è calcolata sulle spese per la realizzazione dei lavori sulle unità abitative, sugli edifici produttivi e sulle parti comuni degli edifici condominiali.
Sono inoltre detraibili le spese per:

  • La classificazione e la verifica sismica degli immobili;
  • La progettazione degli interventi;
  • Le prestazioni professionali richieste dalla realizzazione dei lavori;
  • L’acquisto dei materiali;
  • Perizie, sopralluoghi, relazioni di conformità;
  • Iva, imposte di bollo, rilascio di autorizzazioni.

Il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è pari a 96.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.Il limite di spesa riguarda il singolo immobile e le sue pertinenze unitariamente considerate, anche se accatastate separatamente.

Le detrazioni possono aumentare se:

  1. Nelle singole unità immobiliari:
    • Riduzione del rischio sismico di 1 classe: Detrazione del 70%
    • Riduzione del rischio sismico di 2 classi: Detrazione dell’80%
  2. Negli edifici condominiali:
    • Riduzione del rischio sismico di 1 classe: detrazione del 75%
    • Riduzione del rischio sismico di 2 classi: detrazione dell’85%

Se gli interventi per la riduzione del rischio sismico sono effettuati nei Comuni che si trovano in zone classificate a rischio sismico 1, 2 e 3, da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare che acquistano un vecchio edificio, lo demoliscono e ricostruiscono in chiave antisismica e rivendono le unità immobiliari entro trenta mesi dalla conclusione dei lavori, chi compra l’immobile nell’edificio ricostruito può usufruire di una detrazione pari, rispettivamente:

  • Al 75% del prezzo di acquisto riportato nell’atto pubblico di compravendita se gli interventi comportano il passaggio a una classe di rischio inferiore;
  • All’85% del prezzo di acquisto riportato nell’atto pubblico di compravendita se gli interventi comportano il passaggio a due classi di rischio inferiori.

Addio Al Superbonus 110% – Benvenuto Superbonus 70%

Il celebre Superbonus al 110% ha fatto la sua uscita di scena, ma non disperate! Dal gennaio 2024, è stato sostituito dal Superbonus al 70%, riservato ai condomìni e agli edifici da 2 a 4 unità immobiliari di proprietà di un unico soggetto o in comproprietà. Lo sconto in fattura, fino a ieri possibile solo per lavori con Cilas presentata entro il 16 febbraio 2023 (in alternativa la spesa agevolata va portata in detrazione in 4 quote annuali), è stato recentemente oggetto di un ultimo e decisivo STOP con il DL n. 39/2024 che ha sancito il divieto di usufruire dello sconto in fattura e la cessione del credito per coloro che non hanno mai iniziato i lavori o non hanno mai pagato fatture.

Bonus mobili: stile in detrazione del 50%

Se state arredando la vostra casa dopo la ristrutturazione, il Bonus Mobili è ciò che fa per voi. Con una detrazione del 50% ripartita in 10 quote annuali di pari importo, potete acquistare mobili e grandi elettrodomestici per completare il vostro spazio con stile. Il tetto massimo di spesa per il 2024 passa da 8.000 euro a 5.000 euro.
Il limite riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.

Bonus verde e bonus barriere architettoniche: spazi aperti e accessibilità

Il Bonus Verde vi permette di godere di un giardino rigoglioso con una detrazione IRPEF del 36%. È possibile detrarre dall’Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) il 36% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2024, con un limite massimo di 5.000 euro, per gli interventi di sistemazione a verde degli immobili ad uso abitativo. Conseguentemente, la detrazione massima è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile ed è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Beh per chi ha un giardino nel centro storico di Pisa o nella provincia di Pisa è un bel colpo. Elenchiamo cosa è possibile fare:

  • Sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
  • La fornitura e messa a dimora di piante o arbusti di qualsiasi genere o tipo;
  • La riqualificazione di tappeti erbosi, con esclusione di quelli utilizzati per uso sportivo con fini di lucro;
  • Il restauro e il recupero del verde relativo a giardini di interesse storico e artistico;
  • La realizzazione di coperture a verde;
  • La realizzazione di giardini pensili;
  • La realizzazione di impianti di irrigazione;
  • La realizzazione di pozzi;
  • La progettazione e la manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.

Per chi deve eliminare barriere architettoniche, ci sono detrazioni del 50%, 36%, e addirittura del 70% fino al 2025! Fate spazio alla bellezza e all’accessibilità nella vostra casa.
Siete pronti a trasformare la vostra casa a Pisa? I bonus casa del 2024, sono qui per guidarvi in ogni passo del vostro viaggio di ristrutturazione. Scoprite tutte le agevolazioni e rendete la vostra casa un luogo unico e accogliente!
P.S. Ricordatevi di utilizzare bonifici o carte di debito o credito per i pagamenti!